Acido 2-(trifluorometil)tiazolo-4-carbossilico (CAS# 915030-08-9)
Simboli di pericolo | Xn – Nocivo |
Codici di rischio | 22 – Nocivo per ingestione |
WGK Germania | 3 |
Classe di pericolo | IRRITANTE |
Introduzione
L'acido 2-(trifluorometil)tiazolo-4-carbossilico è un composto organico con la formula chimica C5H2F3NO2S. La sua natura, uso, formulazione e informazioni sulla sicurezza sono descritte di seguito.
Natura:
L'acido 2-(trifluorometil)tiazolo-4-carbossilico è un solido cristallino bianco. Può essere sciolto in alcuni solventi organici come la dimetilsolfammide (DMSO) e il disolfuro di carbonio (CS2), ma è insolubile in acqua. Il suo punto di fusione è di circa 220-223°C.
Utilizzo:
L'acido 2-(trifluorometil)tiazolo-4-carbossilico è un intermedio di sintesi organica comunemente usato. Può essere utilizzato per sintetizzare alcuni composti bioattivi nel campo della medicina, come farmaci e pesticidi. Inoltre può essere utilizzato anche come materia prima sintetica per coloranti e sostanze fotosensibili.
Metodo:
La preparazione dell'acido 2-(trifluorometil)tiazolo-4-carbossilico viene generalmente ottenuta mediante la reazione di metil solfuro e cianometano. Le fasi specifiche sono le seguenti: in primo luogo, il 2-ammino-1,3-tiazolo viene fatto reagire con trifluoroacetaldeide per generare 2-(trifluorometil)-1,3-tiazolo; quindi, il 2-(trifluorometil)-1,3-tiazolo ottenuto viene fatto reagire con cianometano per generare il prodotto desiderato acido 2-(trifluorometil)tiazolo-4-carbossilico.
Informazioni sulla sicurezza:
La tossicità e la pericolosità dell'acido 2-(trifluorometil)tiazolo-4-carbossilico non sono state studiate in modo esaustivo. Tuttavia, trattandosi di una sostanza chimica, è necessario seguire le pratiche generali di sicurezza, come indossare dispositivi di protezione adeguati (come occhiali, guanti e camici da laboratorio) e maneggiarla in un'area ben ventilata. Dopo l'esposizione a questo composto, l'area interessata deve essere pulita tempestivamente con acqua e sapone. Se necessario, consultare un medico per un'ulteriore gestione.