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prodotto

3-trifluorometilfenilidrazina idrocloroide (CAS# 3107-33-3)

Proprietà chimica:

Formula molecolare C7H8ClF3N2
Massa molare 212.6
Densità 1.348
Punto di fusione 224-225 °C (decomposizione)
Punto di Boling 140 ℃/30 mm
Punto d'infiammabilità 107,2°C
Solubilità DMSO, Metanolo
Pressione del vapore 0,261 mmHg a 25°C
Aspetto Polvere gialla
Peso specifico 1.348
Colore Giallo pallido
Condizioni di conservazione sotto gas inerte (azoto o Argon) a 2-8°C
Indice di rifrazione 1.504 (20/D)
MDL MFCD00100503

Dettagli del prodotto

Tag dei prodotti

Codici di rischio 20/21/22 – Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
Descrizione di sicurezza S36/37 – Usare indumenti protettivi e guanti adatti.
S24/25 – Evitare il contatto con la pelle e gli occhi.
TSCA N
Codice SA 29280000
Nota di pericolo Irritante

 

Introduzione

La 3-(trifluorometil)fenilidrazina cloridrato è un composto organico con la formula chimica C7H6F3N2 · HCl. Il materiale è una polvere cristallina bianca, solubile in acqua, etanolo e solventi eterei.

 

La 3-(trifluorometil)fenilidrazina cloridrato è comunemente usata come reagente e catalizzatore nella sintesi organica. Può essere utilizzato per sintetizzare composti con attività biologica, come farmaci, pesticidi e coloranti. Inoltre, può essere utilizzato anche per il rilevamento dei coloranti nella chimica analitica.

 

Il metodo per preparare la 3-(Trifluorometil)fenilidrazina cloridrato si ottiene generalmente facendo reagire la 3-(Trifluorometil)fenilidrazina con acido cloridrico. Il metodo di sintesi specifico può variare a seconda delle condizioni, del catalizzatore, ecc.

 

Quando si utilizza e si maneggia la 3-(trifluorometil)fenilidrazina cloridrato, è necessario osservare le seguenti precauzioni di sicurezza:

-Indossare dispositivi di protezione individuale come occhiali e guanti chimici durante l'utilizzo.

-Evitare l'inalazione della polvere o il contatto con la pelle. In caso di contatto pulire con abbondante acqua.

-Evitare il contatto con forti ossidanti e acidi forti per evitare reazioni pericolose.

-Lo smaltimento dei rifiuti deve seguire le normative locali e fare riferimento alla scheda dati sulla sicurezza chimica per lo smaltimento.

 

Va notato che le informazioni fornite sopra sono solo di riferimento e che l'uso e il funzionamento specifici devono essere eseguiti in base alla situazione reale e alle procedure operative di sicurezza del relativo laboratorio chimico.


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