Etile 3-esenoato (CAS#2396-83-0)
Simboli di pericolo | Xi – Irritante |
Codici di rischio | R36/37/38 – Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R10 – Infiammabile |
Descrizione di sicurezza | S26 – In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. S36/37/39 – Usare indumenti protettivi, guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. S24/25 – Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. |
ID ONU | ONU 3272 3/PG 3 |
WGK Germania | 3 |
TSCA | SÌ |
Codice SA | 29161900 |
Nota di pericolo | Irritante |
Classe di pericolo | 3 |
Gruppo di imballaggio | III |
Introduzione
L'etil 3-esaenoato è un composto organico. È un liquido incolore con un forte odore fruttato. Quella che segue è un'introduzione alle proprietà, agli usi, ai metodi di preparazione e alle informazioni sulla sicurezza dell'etil 3-esaenoato:
Qualità:
1. Aspetto: liquido incolore;
3. Densità: 0,887 g/cm³;
4. Solubilità: solubile in solventi organici, quasi insolubile in acqua;
5. Stabilità: stabile, ma la reazione di ossidazione avverrà alla luce.
Utilizzo:
1. A livello industriale, l'etil 3-esaenoato è spesso utilizzato come materia prima per rivestimenti e resine e può essere utilizzato per preparare acetato di cellulosa, butirrato di cellulosa, ecc.;
2. Può essere utilizzato anche come solvente e plastificante per gomma sintetica, plastica e inchiostri, ecc.;
3. Nei laboratori chimici viene spesso utilizzato come reagente nelle reazioni di sintesi organica.
Metodo:
L'etil 3-esenoato può essere preparato mediante reazione alchidica-acido, solitamente utilizzando acetone acido carbossilico ed exel in presenza di un catalizzatore acido per l'esterificazione. La fase di sintesi specifica coinvolgerà le condizioni di reazione e la scelta del catalizzatore.
Informazioni sulla sicurezza:
1. L'etil 3-esaenoato è irritante per la pelle, gli occhi e il tratto respiratorio e può causare reazioni allergiche. Dovrebbero essere utilizzate misure protettive adeguate come guanti, occhiali e maschere;
2. Evitare il contatto con forti ossidanti e acidi per evitare reazioni pericolose;
3. Tenere lontano dal fuoco e dalle alte temperature durante lo stoccaggio per prevenirne la volatilizzazione e la combustione;
4. In caso di ingestione o esposizione accidentale, consultare immediatamente un medico e presentare l'apposita scheda di sicurezza.